Storia di un’idea

Fin da piccola i miei genitori per il compleanno hanno dato a me e alle mie sorelle un privilegio unico: scegliere la nostra torta. Il fatto è che non si è mai trattato “solo di torte” per come siamo abituati a pensarle: panna e fragole, cioccolato, vaniglia… Le torte che uscivano dalla fantasia dei miei genitori erano qualcosa di più, erano piene di tutti quei dolciumi che normalmente non ci erano concessi ma sopratutto… erano tridimensionali!

Insomma, erano la casetta nel bosco della strega cattiva di Hansel e Gretel, ma senza strega!

A me ed alle mie sorelle era tassativamente vietato l’ingresso in cucina: e credo che il motivo principale fosse quella irresistibile voglia di assaggiare le caramelle gommose, le barrette di biscotto ricoperte di cioccolato, i lecca-lecca e tutti quei dolci che ricoprivano il tavolo in attesa di finire sulla torta. Questo veto però creava qualcosa di fantastico: l’attesa!

Per un intero pomeriggio (e a volte anche di più) i miei genitori si chiudevano dentro alla cucina e noi attendevamo… alla sera sembrava che quella porta non fosse più l’accesso alla cucina, ma piuttosto il varco verso un mondo fatto di glassa, cioccolato, caramelle e biscotti.

Ne uscivano torte magnifiche: galeoni dei pirati, casette di campagna, aeroplani, castelli delle principesse…

Era un sogno, e io ricordo quanto mi sentivo orgogliosa di poter offrire ai miei amici quell’attimo magico che precedeva il soffio delle candeline, quando gli occhi si perdevano tra i riccioli di glassa e le caramelline ad orsetto, pensando a quale sarebbe stato il dolcetto designato da cogliere al volo prima che qualcun’altro potesse rubarlo.

Poi c’era il soffio della candelina e, un attimo dopo, la torta non la vedevi più! Spariva letteralmente sotto le mani dei bambini che erano liberi di gettarvisi a capofitto per coglierne la parte che preferivano, fosse essa un ponte levatoio in cioccolato o una ruota di biscotto…

Quindi cosa avrò mai fatto appena ho avuto un nipotino?! Ho iniziato a progettare anche io magnifiche torte per il suo compleanno!! Perchè per me è sempre stato un regalo fantastico quello della torta-dei-sogni… e perchè, ovviamente, mi diverto un sacco a farle!

Mi chiamo Carla e questo sito nasce per raccontare il mio sogno, in progress, di aprire una torteria che possa realizzare i sogni dei bambini e, perchè no, anche degli adulti che sanno ancora sognare!


E perchè t.asti?

Beh, perchè “tasti” è il modo in cui il mio nipotino Giacomo chiama la città in cui vivo: Asti. E la T. di torta ci sta benissimo!

Carla.

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