Per gli amanti del cioccolato è una delizia davvero imperdibile. E io, in quanto tale, ho sempre stimato questa torta. Non l’avevo però mai sperimentata in cucina, un po’ perchè avevo altre ricette da provare e un po’ perchè se riesce bene è buonissima, ma se riesce “male”, lo stomaco non ci mette molto a reclamare!

La torta caprese infatti è si a base di cioccolato, ma anche di mandorle, quindi è ovvio che a seconda della ricetta provata possa risultare più o meno pesantuccia.

L’occasione per l’esperimento è stata l’avere in casa della granella di mandorle che mi guardava dal mio cassetto delle torte (dove ripongo ingredienti e attrezzi per le decorazioni) chiedendomi con le lacrime agli occhi di destinarla ad un uso più nobile che a far compagnia alle teglie e al lievito.

Ho girato diversi siti internet e sfogliato qualche ricettario per farmi un’idea delle proporzioni e degli ingredienti che servivano.

Quindi ho messo giù la mia ricetta personalizzata e devo dire che il risultato è ottimo! :) consigliatissima con un bicchiere di latte fresco.

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(dose per stampo da 20 cm; 8 porzioni)

100 g di mandorle (io le avevo in granella, ma vanno bene anche quelle intere con la buccia)
100 g di zucchero
120 g di burro ammorbidito a temperatura ambiente
3 uova
un cucchiaino di lievito
un cucchiaio di fecola di patate
cacao* q.b. (che per me vuol dire 3/4 cucchiai)
rhum (ci vorrebbe il Liquore Strega, ma io avevo solo quello in casa)

Imburrare la teglia (io ne ho usata una da 20 cm) e preriscaldare il forno a 170ºC.

Separare i tuorli dagli albumi e montare a neve ben ferma questi ultimi con un pizzico di sale (quando sono pronti potrete girare la terrina a testa in giù senza che gli labumi cadano giù**).

In una terrina mettete il burro, i tuorli e lo zucchero e montate il tutto fino a che non avrete un composto chiaro e spumoso.

Tritare le mandorle*** e aggiungerle al composto mescolando con una spatola.

Aggiungere il lievito, la fecola, il cacao e il liquore sempre mescolando a mano.

Infine, avendo cura di non smontare il composto, aggiungere gli albumi montati a neve e mescolare il tutto.

Trasferire il composto sulla teglia ed infornare a 170ºC per circa 45 minuti, o comunque fino a quando la torta non supererà la “prova stecchino”.

Lasciar raffreddare e spolverare con abbondante zucchero a velo.

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Note:

* Solitamente le ricette che ho visto per la torta caprese riportano tra gli ingredienti anche il cioccolato fondente, da far sciogliere a bagnomaria, e per questo le dosi di cacao sono diminuite ad un solo cucchiaio. Per la mia rivisitazione ho tolto il cioccolato e aggiunto più cacao.

** So a cosa pensate: “ma se non sono pronti poi dove vanno a finire gli albumi se giro la ciotola?!”… non so che dire; da sempre le nonne, le mamme, i libri e a volte anche gli amici ti dicono di fare così… io immagino che a nessuno sia mai successo il disastro, altrimenti si sarebbe reso conto dell’assurdità del consiglio. In ogni caso, basta che i riccioli che si formano quando state montando stiano bene su…

*** La grana che otterrete dalla macinazione delle mandorle può essere diversa a seconda di quanto le macinate; personalmente a me piace che alla fine sembri quasi una farina perchè rende la torta ancora più compatta. Se invece le lasciate a granella spessa otterrete il piacevole effetto di mordicchiare pezzetti di mandorle mentre gustate la torta. A voi la scelta!